Cefalonia è la più grande delle sette Isole Ionie che compongono l’arcipelago greco dell’Eptaneso, una delle numerose bellezze della Grecia al di fuori del suo territorio continentale.
L’isola greca di Cefalonia ha una grande biodiversità: la grandezza e la bellezza del suo mare convive con fiumi, laghi, montagne, magnifiche spiagge, valli lussureggianti e boschi, ma anche delle affascinanti grotte come l’eccezionale Drogarati Cave.
Il suo paesaggio montuoso è uno dei tratti distintivi di Cefalonia: il Monte Ainos, che fa parte del parco nazionale omonimo, supera i 1500m di altezza e caratterizza gran parte del territorio. Gli abitanti locali sono molto attenti alla preservazione degli spazi verdi e della natura, anche per questo le principali aree di coltivazione sono state dichiarate parco nazionale.
Nel corso dei secoli Cefalonia è stata sotto il dominio di numerose civiltà ed imperi: ottomana, bizantina, veneziana, britannica, solo per citarne alcune che hanno inevitabilmente influenzato la fisionomia attuale di questo luogo incantevole.
I villaggi presenti sull’isola sono numerosissimi. Alcuni sono composti solo da poche case e una chiesa, fino ad arrivare ai più grandi abitati da qualche migliaio di persone.
Cosa vedere a Cefalonia
La grotta (o lago) di Melissani
La grotta di Melissani o lago di Melissani è una delle fantastiche attrazioni naturalistiche da vedere a Cefalonia, solo a 500 metri dal villaggio di Karavomilos e circa 3 chilometri da Sami, uno dei villaggi principali dell’isola dove solitamente si arriva in traghetto.
Sebbene fosse conosciuta da tempo, è stata esplorata dagli speleologi e dagli archeologi una prima volta nel 1951 e poi successivamente nel 1963, ritrovando sulla piccola isola al suo interno oggetti in terracotta risalenti al IV-III secolo A.C. che raffigurano il dio mitologico Pan e tre ninfe, una delle quali identificata nella ninfa Melissanthi.
Proprio a questa ninfa si deve il nome della grotta e con la splendida laguna, grande più di 150 metri e con parte del soffitto crollato, da cui entra la luce del sole che illumina l’acqua con immagini meravigliose, sia per chi guarda dall’alto della ringhiera sulla scogliera che per chi si trova all’interno della grotta.
I visitatori possono visitarla in barca e ammirare le mura della grotta ricoperte di stalattiti e le tante sorgenti che si trovano al suo interno.
La grotta di Drogarati
Nei dintorni di Sami, si trova una delle più celebri grotte di Cefalonia, la Grotta di Drogarati. Sebbene fosse nota da tempo agli abitanti della zona, la grotta è stata aperta al pubblico solo nel 1963 ed oggi i visitatori possono ammirare le meravigliose stalattiti e stalagmiti al suo interno.
La grotta di Drogarati è chiamata anche “grotta dei concerti” per la sua acustica perfetta e si dice fosse il posto preferito di Maria Callas. La parte della grotta che ora è aperta al pubblico è costituita da una grande camera lunga circa 100 metri. Questa è divisa in due aree da enormi blocchi di pietra che si sono staccati dal soffitto, formando una piattaforma naturale decorata con stalattiti traslucide, chiamata “balcone reale”.
Sotto questo balcone si estende la seconda area, una stanza semicircolare chiamata “sala dell’Apoteosi”, la cui volta è riccamente decorata di stalattiti con un’acustica eccezionalmente buona, per questo convertita in sala da concerto per un pubblico di 500 persone.
Il Castello di San Giorgio
Il Castello di San Giorgio o fortezza di Agios Georgios si trova su un’alta collina a pochi km da Argostoli, nei pressi del villaggio di Peratata, e la sua invidiabile posizione permette di ammirare uno spettacolare panorama.
Fu costruito in epoca bizantina e la sua posizione permetteva di dominare il lato sud-ovest di Cefalonia, controllando eventuali sbarchi di invasori e i suoi dintorni. Nel 1500 fu catturato dai Veneziani dopo un assedio di tre mesi, che stabilirono il dominio sull’isola e costruirono le mura di fortificazione esterne. Durante il periodo del dominio Veneziano il castello di San Giorgio fu sede dei governatori dell’isola, al suo interno trovavano posto circa 15000 abitanti, ma in caso di attacchi assicurava protezione anche agli abitanti dei vicini sobborghi.
Quando Argostoli divenne il capoluogo di Cefalonia nel 1757, il castello iniziò gradualmente a perdere la sua importanza e andò in declino. Nella forma in cui sopravvive oggi, il castello ha una pianta poligonale con un perimetro lungo 600 metri e occupa un’area di 16000mq.
Al suo interno sono conservati edifici che rappresentano ogni periodo della sua storia: merlature con feritoie e posti di avvistamento, chiese in rovina, cisterne recanti gli stemmi di nobili veneziani, magazzini e resti di un ponte che collegava le merlature, con un tunnel che conduceva alla laguna di Koutavos.
Nei mesi estivi è solitamente aperto alle visite dei turisti e costituisce una delle tappe imperdibili delle vacanze a Cefalonia.
Argostoli
Argostoli, la cittadina capoluogo, si trova nella parte centromeridionale dell’isola, affacciata su una baia di notevole bellezza naturalistica.
Come la maggior parte dei centri abitati, anch’essa è stata devastata dal terribile terremoto del 1953, ma grazie all’impegno delle autorità nazionali greche nella ricostruzione, oggi è uno splendido posto impreziosito dalla bellezza del suo mare, delle barche ormeggiate e della natura circostante.
Il Lithostroton è il viale pedonale principale, la strada del passeggio e dello shopping, dove si possono ammirare anche la bella chiesa dedicata a San Spiridione e la torre dell’orologio, tra le attrazioni presenti.
Da non perdere anche il bellissimo lungomare di Argostoli, con il mosaico e le palme, le bancarelle del mercato e i pescatori che vendono il pesce appena pescato.
Penisola di Lassi
A meno di 3 chilometri a nord dal centro di Argostoli si trova la penisola di Lassi, il luogo di famosi katavothres, un raro fenomeno geologico in cui l’acqua del mare entra nelle cavità lungo la costa e scompare.
Le ricerche condotte con l’aiuto di sostanze colorate e radioisotopi hanno portato alla scoperta di queste stesse acque nel mare vicino il villaggio di Karavomilos, attraversando l’intera isola nel sottosuolo per oltre 15Km in direzione nord-est, fino all’altra costa.
Nel luogo dei katavothres c’è un pittoresco mulino ad acqua, costruito proprio per sfruttare questo particolare fenomeno.
Il faro di San Teodoro
Alla fine della penisola di Lassi, sulla scogliera vicino la spiaggia, si trova l’attraente struttura circolare del faro di San Teodoro, costruito durante il periodo di conquista inglese nel 1820.
Come quasi tutte le costruzioni dell’isola, anch’esso fu distrutto nel terribile terremoto del 1953, ma ricostruito pochi anni dopo simile all’originale. Nel 2001 è stato ristrutturato e continua ad essere uno dei luoghi piu visitati, nonchè uno dei simboli piu conosciuti di Cefalonia.
Il ponte di De Bosset o ponte di Drapano
Il ponte di De Bosset (chiamato anche ponte di Drapano) prende il nome dal soldato svizzero, al servizio dell’esercito britannico, che lo costruì nel 1813. La sua antica struttura era in legno e serviva a collegare la parte opposta della laguna di Koutavos con Argostoli.
In seguito è stato ricostruito interamente in pietra ed è tutt’ora funzionante ed utilizzato. La sua lunghezza è di circa 900 metri, a metà strada trova posto il noto obelisco che lo simboleggia.
Il monumento alla Divisione Acqui
Questo monumento è stato eretto affinchè rimanga viva la memoria degli oltre 9000 soldati italiani della Divisione Acqui trucidati dai tedeschi nel 1943.
Ogni anno, questo tragico episodio viene commemorato, ultimamente rafforzato anche dal gemellaggio della città italiana di Acqui Terme, da cui prendeva il nome la sfortunata divisione, e la città di Argostoli.
Il monastero di San Gerasimo (Agios Gerasimos)
San Gerasimo è il patrono dell’isola di Cefalonia ed il monastero a lui dedicato si trova nella vallata di Omala, molto vicino al villaggio di Valsamata. Secondo la tradizione era membro della famiglia aristocratica Notaras e dopo essersi fatto monaco ha vissuto per dodici anni in Terra Santa e cinque anni a Zante.
Nel 1560 si è stabilito a Cefalonia, vivendo per alcuni anni in una grotta fuori Argostoli, nei pressi di Lassi. Successivamente ha fondato il monastero e vi ha vissuto fino alla sua morte, avvenuta il 16 agosto del 1579.
Attualmente il 16 agosto è uno dei due giorni in cui viene festeggiato dagli abitanti dell’isola, insieme al 20 ottobre, giorno in cui la sua salma è stata ubicata all’interno del monastero (nel 1581). Le reliquie del Santo sono conservate nell’attuale chiesa, all’interno di un contenitore di vetro in un’urna d’argento.
Sami
Sami è un villaggio sulla costa orientale di Cefalonia con uno dei porti maggiori dell’isola, per questo offre la possibilità di fare gite in barca nella vicina isola di Itaca, traghetti per Patrasso e la Grecia Continentale o collegamenti con Brindisi in Italia, oltre che tour in barca per vedere alcuni dei posti più remoti di Cefalonia.
Sami è un posto adatto a chi vuole trascorrere una vacanza tranquilla e rilassante, vicina a due delle spiagge più belle che si trovano a Cefalonia, quella di Karavomilos e quella di Antisamos.
L’Antica Sami, una delle quattro antiche e potenti città dell’isola, si trova sulla collina di Agioi Fanentes (difficile da tradurre in italiano, sarebbero i tre Santi Fanenti che vissero sull’isola di Cefalonia: Gregorio, Teodoro e Leone), dove ci sono i resti delle mura Ciclopiche, fortificazioni ellenistiche e le rovine di un castello-monastero dedicato a questi santi.
Agia Efimia
Sempre sulla costa est, 10 Km più a nord di Sami, c’è il bellissimo villaggio costiero di Agia Efimia. Si tratta di un piccolo posto dallo splendido mare cristallino, che in estate diventa una grande attrazione turistica con il porto che si riempie di barche e yacht da tutto il mondo.
La spiaggia di Myrtos
La spiaggia di Myrtos, nella baia omonima, è la più bella dell’isola di Cefalonia ed una delle spiagge più volte nominate fra le migliori al mondo. La sabbia bianca con piccoli ciottoli bianchi, protetta dalle imponenti scogliere rocciose e le fantastiche combinazioni di colori blu delle acque, creano un’immagine incredibilmente affascinante.
Assos
Il villaggio di Assos si trova in una delle zone più idilliache dell’isola, nel punto più stretto del piccolo promontorio omonimo. Le case, con la loro tipica architettura locale, sono costruite fra la vegetazione di pini e cipressi. Il pittoresco porticciolo è un posto d’ormeggio per un gran numero di barche.
Il castello di Assos
Grazie ai 2 Km di lunghezza delle sue pareti, il castello di Assos è uno dei più grandi di tutta la Grecia. Venne eretto verso la fine del XVI secolo dai Veneziani, su richiesta della popolazione, per aumentare la sicurezza dell’isola. La penisola rappresentava un punto quasi inattaccabile dal mare, ma al quale sarebbe stato anche facile tagliare le vie di rifornimento vitali.
Nel corso della storia però la comunità di Assos, con il vicino borgo e il piccolo porto, è rimasta sempre molto esigua a causa della natura troppo isolata del luogo. Fino al terremoto del 1953 era adibito a prigione agricola per i prigionieri politici, che coltivavano a vigna le terre adiacenti.
Attualmente è possibile visitare il castello gratuitamente, ogni giorno.
Fiskardo
Fiskardo è un tradizionale villaggio di pescatori dall’aria vagamente cosmopolita, che sembra uscito da un dipinto, dall’antica bellezza ancora visibile nei suoi vicoli, nei suoi balconi fioriti e nelle sue case del XVIII secolo, che sono le uniche ad essere scampate alla distruzione del terremoto del 1953.
I luoghi da visitare sono la chiesa bizantina e il cosiddetto “trono della Regina Fiskarda”, una nicchia scolpita nella roccia. Sulla collina di Kavos si trovano i resti di una Basilica Paleocristiana e in questa zona è presente anche un cimitero Romano. Tracce di insediamento considerate le prime nelle Isole Ionie, sono state trovate appena fuori dal villaggio.
Poros
Poros è una delle località più famose di Cefalonia, piena di vita nei mesi estivi. Deve la sua popolarità alla magnifica cornice naturale in cui si trova, alla sua superba spiaggia e al mare limpido, oltre ai servizi offerti ai viaggiatori.
Il tratto di strada tra Tzanata e Poros, di circa 4 chilometri, è noto come “stretto di Poros” perchè corre tra alte rocce di una bellezza maestosa.
Il monastero di Panagia Atrou
Pochi chilometri fuori dal villaggio di Poros, ad un’altezza di oltre 700 metri sul livello del mare, si trova il monastero di Panagia Atrou, il monastero più antico dell’isola che risale all’VIII secolo, dedicato alla Madonna di Atros.
Si narra che il monastero sia stato distrutto 17 volte, da terremoti o attacchi di saraceni, ma ogni volta è stato ricostruito dai monaci che lo abitavano.
Lixouri
Lixouri è la seconda cittadina più grande di Cefalonia dopo Argostoli, si trova nella penisola di Paliki ed è divisa in due da un torrente invernale con le due parti collegate da pittoreschi ponti. Ha un notevole porto collegato con quello di Argostoli.
Il nome Lixouri viene registrato per la prima volta in un documento di protesta inviato dagli abitanti ai conquistatori Veneziani. I locali si distinguevano per i loro veri sentimenti liberali e le loro lotte contro il dominio Britannico nell’isola. Oltre ad essere combattenti per la libertà, la gente di Lixouri è anche amante della musica: la scuola filarmonica di Pali, che ha sede qui, è una delle più antiche e importanti della Grecia.
La penisola di Paliki e le sue spiagge
La penisola di Paliki, quella in cui si trova Lixouri, prende il nome dall’antica città di Pale, una delle quattro potenti città-stato che dominavano Cefalonia in tempi antichi. Paliki è piena di attrazioni naturali ed è un posto ideale per una vacanza.
Qui i viaggiatori in terra greca possono scoprire incantevoli paesini, monasteri storici, percorsi per passeggiate e trekking nella natura, splendide spiagge, complessi turistici moderni, ristoranti e taverne.
La penisola di Paliki ha un gran numero di spiagge molto belle: la costa occidentale, più ripida e rocciosa, offre meravigliosi tramonti sul Mar Ionio; sulle coste est e sud si può scegliere fra spiagge popolari e affollate oppure alte più tranquille.
A sud di Lixouri si trova la spiaggia di Lepeda, una delle più apprezzate, con la sua sabbia rossa. Alle sua spalle, il villaggio di Michalitsata offre una vista panoramica su Lixouri e sulla baia di Argostoli.
Sulla costa meridionale la spiaggia di Megalos Lakkos è seguita da quella di Xi, una delle spiagge più belle della penisola e dell’intera isola di Cefalonia. La spiaggia di Xi, con la sua sabbia fine e rossa, le acque cristalline poco profonde, è circondata da imponenti rocce argillose. Nelle vicinanze si trova la famosa Kounopetra con un’altra grande spiaggia.
Più a ovest la baia di Vatsa ha altre incantevoli spiagge. Preseguendo ancora c’è la suggestiva spiaggia di Lagadakia ed il promontorio di Gerogompos con il suo faro. A est del promontorio il villaggio di Chavriata offre una vista mozzafiato ed è chiamato “il balcone sul Mar Ionio”.
Risalendo la costa verso nord, incontriamo il monastero di Kipoureon, costruito sul bordo di una scogliera a picco sul mare in una cornice di unica bellezza. Qui si può godere del miglior tramonto sul Mar Ionio. A breve distanza si trova la stupenda spiaggia di Platia Ammos, bella quasi quanto quella di Myrtos.
Oltrepassando i villaggi di Kaminarata, Damoulianata, Agia Tekli e Vilatoria, la strada termina verso la meravigliosa spiaggia di Petani, con la sua sabbia bianca e l’acqua cristallina di tante sfumature di blu e verde.
All’estremità nord di Paliki, Atheras è un bellissimo villaggio di montagna con una strada che conduce alla spiaggia omonima racchiusa in una piccola baia, dove insieme all’isoletta di fronte, all’ambiente verdeggiante e una graziosa chiesetta formano un paesaggio meraviglioso.