Sicuramente Corfù è una delle isole greche dove il turismo di massa è più sviluppato. La più settentrionale delle isole Ionie è frequentata tutto l’anno dai turisti, non solo italiani ma provenienti soprattutto dal nord Europa in ogni periodo.
È un’isola molto verdeggiante anche in estate, ricca di vegetazione e dal clima sempre mite. Tra le sue bellezze naturali si possono annoverare spiagge dalla sabbia fine e baie ghiaiose, insenature, scogliere ed un mare sempre limpido e cristallino.
Nei sui villaggi, in modo particolare a Corfù città, sono ben visibili le tracce del passato veneziano, francese ed inglese, che conferiscono al luogo un’atmosfera speciale.
Per chi ama il divertimento è una meta perfetta: discoteche, discopub, teatri all’aperto e altri locali sono molto numerosi, soprattutto a Dassia e Nissaki.
Anche chi desidera trascorrere una vacanza tranquilla e rilassante non ha che l’imbarazzo della scelta. Corfù offre la possibilità di effettuare escursioni nella natura, visite a monasteri, castelli, residenze nobiliari ed un rigenerante relax balneare.
Cosa vedere a Corfù
L’isola di Corfù è famosa per le sue magnifiche spiagge, ma al di là di queste è un posto dove c’è tantissimo da scoprire e da vedere.
Dal capoluogo Corfù Città ai tanti pittoreschi villaggi, il suo insieme di influenze greche, italiane, francesi e britanniche, i palazzi veneziani, le chiese bizantine, le rovine storiche, i musei, il paesaggio naturale, il calore della gente e la vivace vita notturna non possono di certo deludere per le infinite possibilità che offrono.
Scopriamo alcuni dei posti più interessanti da vedere a Corfù.
La Fortezza Vecchia
La Fortezza Vecchia è il castello più conosciuto di Corfù, su una penisola rocciosa. Di origine bizantina, ma la fortificazione principale fu costruita dai veneziani e la penisola è stata separata dall’isola con un fossato e due mura di recizione. Sotto il castello c’era un labirinto di gallerie che arrivavano in cima alla roccia e che formavano un perfetto sistema di collegamento sotterraneo.
Gli edifici all’interno furono costruiti dai veneziani e fungevano da residenze per la popolazione militare, politica ed aristocratica, ma nessuno di essi è sopravvissuto fino ad oggi; quelli presenti attualmente vennero costruiti dagli inglesi molto più tardi.
Oggi è un orgoglio per la gente del posto, visitato ogni anno da migliaia di turisti ed un luogo dove nei mesi estivi si esibiscono in concerto artisti locali e internazionali.
La Fortezza Nuova
La Fortezza Nuova, non lontana dal vecchio porto, la cui costruzione fu iniziata nel 1577 sotto i veneziani ma di dimensioni minori del vecchio castello. La fortezza non aveva abitazioni, tranne le case per ospitare il comandante e pochi aristocratici.
La costruzione del castello venne completata in seguito da francesi ed inglesi. Per quei tempi era considerato un miracolo architettonico e nel 1716 ostacolò la conquista di Corfù da parte dei turchi.
Il Palazzo di San Michele e San Giorgio
Il Palazzo di San Michele e San Giorgio è stato eretto tra il 1819 ed il 1824 ed ospitava la sede ufficiale del protettorato inglese. È stato anche il primo edificio neoclassico costruito nella Grecia moderna e dal 1864, quando Corfù passo all’amministrazione ellenica, il luogo servì da residenza reale.
È uno dei pochi palazzi che si sono salvati dai bombardamenti italiani durante l’ultima guerra mondiale, con sale e giardini di grande pregio, che attualmente ospitano anche il Museo di Arte Asiatica con oltre diecimila pezzi esposti.
La chiesa di Agios Spyridon
La chiesa di Agios Spyridon, sempre piena di corfioti e visitatori, contiene le reliquie di San Spiridione, patrono del’isola di Corfù. È decorata riccamente con icone, affreschi e ospita le spoglie del santo originario di Cipro che avrebbe compiuto molti miracoli prima della morte.
La prima chiesa è stata costruita nel 1456, quando vennero portate le reliquie a Corfù in seguito alla caduta di Costantinopoli, ma poi venne abbattuta e ricostruita nel 1590. Il suo campanile a cupola rossa è la torre più alta dell’isola e punto di riferimento per la città di Corfù.
Il Palazzo di Mon Repos
Il Palazzo di Mon Repos è stato costruito nel 1831 sulla cima della collina di un parco che occupa il centro archeologico di Corfù. Dopo l’annessione delle Isole Ionie alla Grecia, il re Giorgio I di Grecia prese possesso del parco e lo chiamò Mon Repos ma durante l’occupazione italiana fu la residenza di Piero Parini, governatore per le Isole Ionie.
Con la caduta della monarchia nel 1967 è stato abbandonato, per essere restaurato di recente ed ospita i tesori del Museo Archeologico di Paleopolis.
Il centro storico di Corfù
Tutto il centro storico della città di Corfù, dove gli abitanti vivono e lavorano tra i monumenti e gli edifici di gran valore architettonico.
Il Tempio di Artemide
Il Tempio di Artemide è un antico edificio costruito in stile arcaico intorno al 580 a.C. nell’antica città di Korkyra, nella zona che oggi è conosciuta come Garitsa. Il tempio era dedicato alla dea Artemide e fungeva da santuario, è conosciuto come il primo tempio dorico costruito interamente in pietra ed è considerato il primo edificio ad aver incorporato tutti gli elementi dell’architettura dorica.
Il Palazzo di Achille
Il palazzo di Achille, chiamato Achilleion, unico monumento in Europa di alta estetica e di lunga storia. Si trova sulla costa orientale dell’isola, alla periferia del villaggio di Gastouri, nella parte inferiore della baia di Benitses.
È stato costruito per ordine della celebre imperatrice d’Austria Isabella, quella che conosciamo come principessa Sissi,nel 1890 in onore del figlio Rodolfo ed è situato in cima ad una collina dove si ha una vista panoramica di Corfù e dell’isololotto Pontikonissi.
Altre attrazioni da visitare a Corfù
- Kanoni, sobborgo della città con vista su Pontikonisi (un’isoletta nell’isola di Corfù).
- Bella Vista, un posto al di sopra di Paleokastritsa, definita come la migliore vista in Europa.
- I vecchi villaggi di Perithia e Sinies, situati nella parte nord dell’isola, con le case di pietra tra le montagne ormai disabitate ma ben conservate.
- I castelli di Gardiki, Kassiopi e Angelokastro, il triangolo difensivo dell’isola.
- L’isoletta di Vido, proprio difronte al porto di Corfù Town, dove esiste il cimitero Serbo.
- Il fiume Lefkimi e tutti i paesini e villaggi dell’isola dotati di bellezze naturali ed architettoniche.
Spiagge di Corfù
A Kommeno inizia una zona ricoperta da una vegetazione rigogliosa, con uliveti che arrivano fino al mare, spiagge incantevoli ed una vista verso l’Epiro in Grecia continentale e l’Albania.
Dafnila, Dassia, Ipsos e Pyrgi sono luoghi turistici con le stesse caratteristiche, ma sempre pieni di turisti, bar e locali notturni. Benitses è un antico villaggio di pescatori a otto chilometri a nord di Moraitika: tra questi due villaggi ci sono le belle spiagge di Agios Ioannis Peristeron e Tzaki.
Messonghi si trova a circa 22km a sud di Corfù Città, sulla costa orientale. La strada principale verso Lefkimmi passa da qui, in direzione di Perama, correndo lungo la costa ricca di spiagge sabbiose e qualcuna rocciosa, con molti servizi turistici.
Questa costa è sempre stata la prima scelta del turista estivo ed è notevole anche la spiaggia stessa di Messonghi, divisa in due dal fiume omonimo che sfocia nel mare in questo punto.
Lago Korission è una laguna lunga e stretta sulla costa sud-occidentale dove le comunità locali praticano sistematicamente l’itticoltura. Il mare bagna la spiaggia di Halikounas attraverso una lingua di terra, rendendo il posto magico anche per vedere splendidi tramonti sul Mar Ionio. Verso nord c’è una scogliera a picco sul mare, dove sedersi e godersi la vista del mare aperto.
A sud la spiaggia continua verso Agios Georgios, con dune di sabbia fine ed acque poco profonde. Dalla strada che continua a sud verso il villaggio interno di Vitalades, si può scendere verso Gardenos Beach, un bel posto con una grande spiaggia, pieno di taverne greche.
Kavos, all’estremità sud-orientale, è una moderna località turistica piena di ristoranti, bar ma soprattutto locali che attirano tantissimi giovani da tutto il mondo, in particolare inglesi. Agios Gordios è una spiaggia molto estesa sulla costa occidentale, grosso modo al centro dell’isola, dove all’estremità nord ci sono delle rocce scolpite dalle onde.
Poco più a nord, Kontogialos è una spiaggia eccezionale, più piccola della successiva e più nota Glyfada, una spiaggia grande e popolare ricca di alberghi, resort, bar sempre aperti ed affollata di gente.
Proseguendo verso nord sulla costa occidentale si trova la baia di Ermones, con scogliere a picco e colline boscose, dove però sono stati costruiti anche grandi complessi alberghieri.
A circa 25km da Corfù Town, collegata tramite la strada migliore e più ampia, c’è la celebre Paleokastritsa: un posto bellissimo costituito da due grandi penisole con cinque calette, dove scogliere scoscese, coste sabbiose e florida vegetazione si fondono in una località turistica eccezionale.
La spiaggia di Agios Georgios Pagon si affaccia sulla baia omonima e per i venti di maestrale è il luogo preferito dagli appassionati di windsurf. Sidari, affacciata sulla costa settentrionale, è una località turistica conosciuta in tutto il mondo dal fascino speciale.
Proseguendo lungo la costa verso est si incontrano i bei villaggi di Astrakeri e Roda, prima di arrivare ad Acharavi, una località molto frequentata con tantissimi ristoranti ed hotel, locali di ogni genere ed il parco acquatico Hydropolis, attrazione molto apprezzata da grandi e piccoli in vacanza.
All’estremità più settentrionale si trova la costa per lo più rocciosa di Agios Spiridion, dove si trova la chiesa del santo e la spiaggia omonima, costeggiando la laguna di Antinioti verso Gialiskari Beach ed il monastero di Agia Ekaterini.
Agios Stefanos e Kerasia rappresentano il punto più vicino alla costa albanese, località poco a sud di Kassiopi, abbastanza frequentate e ricche di servizi turistici di ogni genere.
Attività sportive a Corfù
Corfù possiede un campo da golf considerato uno dei migliori al mondo, campi da tennis e tre circoli di equitazione. Ha una lunga tradizione per il cricket che risale al XVIII secolo (dovuto al passato dominio britannico sull’isola) e le cinque squadre esistenti giocano spesso al centro della città, sulla grande piazza.
Ovviamente è possibile anche praticare tanti sport acquatici: immersioni, vela, windsurf, sci nautico, etc.
Gastronomia a Corfù
La cucina corfiota è armoniosa e stuzzicante: gusti forti, sapori delicati ed una squisita raffinatezza anche al cibo più semplice e modesto. Si basa essenzialmente sui prodotti locali, orticoli ed ittici, ma non manca neanche una varietà di piatti di carne.
Fondamentale è anche l’uso del pane e dell’eccellente olio d’oliva, frutto degli uliveti che coprono tutta l’isola.
La cucina corfiota non è stereotipata, anzi, è affiancata da quella italiana, francese, messicana, cinese, etc. È normale incontrare pizzerie, taverne, fast food, ristoranti, quasi dappertutto, tanto nella città di Corfù quanto nei paesini e nelle località balneari.
Menzione particolare meritano i dolci locali di Koum Kouat, il sikomaida (a base di fichi secchi), la bibita tsitsibira ed il vino corfiota, apprezzato anche fuori dall’isola.