Situata in vallata di ulivi sul versante meridionale del Parnaso, in un grande teatro naturale che digrada verso la costa, per gli antichi greci Delfi era il centro del mondo, un luogo di notevole importanza già dal VII secolo a.C. quando inizia a diventare una delle città più trafficate della Grecia.
I pellegrini si recavano a Delfi per ascoltare i consigli dell’oracolo più famoso dell’antichità, la Pizia, che in nome del dio Apollo pronunciava gli oracoli sulle questioni che le venivano rivolte dalla gente: non aveva grandi particolarità, era una donna probabilmente intorno ai cinquant’anni che, in uno stato di trance indotta con l’aiuto di allucinogeni, pronunciava delle profezie che veniva interpretate dai sacerdoti.
Così nel corso del tempo il suo tempio divenne il sito religioso più importante della civiltà ellenica e altre donne si sono succedute nel ruolo di oracolo, permettendo così la nascita e la rapida espansione di una città nei suoi dintorni, fino a che l’imperatore romano Teodosio proibì la pratica di culti pagani nel IV secolo d.C..
Scoperti nel 1892, i resti archeologici di Delfi permettono un’immersione totale nella cultura greca antica, che oltre a templi e santuari, conserva anche un teatro da 5mila posti in invidiabile stato di conservazione ed uno stadio da 7mila posti, che a suo tempo ospitava quei Giochi pitici precursori dei Giochi olimpici.
Cosa vedere a Delfi in Grecia
La magnifica bellezza di Delfi in Grecia è esaltata dalla stratificazione di mitologia e storia. Secondo la leggenda, Zeus mandò due aquile in direzioni opposte per trovare il fulcro dell’esistenza, e quando si incontrarono a Delfi quel luogo fu proclamato come “l’ombelico del mondo”.
Nell’antica Delfi esisteva un santuario dedicato alla Madre Terra e custodito dal drago Pitone. Si racconta che Apollo, sotto le sembianze di un delfino, giunse a Cirra — il porto di Delfi — uccise il drago e nello stesso luogo fondò il proprio santuario, il Tempio di Apollo.
L’oracolo di Delfi rappresentava un importante centro spirituale e religioso dal VI secolo a.C. al IV secolo d.C., che dispensava profezie credibili, sebbene spesso ambigue, a coloro che temevano gli dei. Gli antichi pellegrini esprimevano la loro gratitudine attraverso splendide offerte, molte delle quali sono state rinvenute durante gli scavi archeologici.
In ogni piccolissima parte di questo luogo suggestivo si può ancora percepire la presenza divina. Le Fedriadi, due imponenti scogliere di 700 metri ai piedi del Monte Parnaso, si ergono maestose sopra l’oracolo e il santuario.
L’area circostante, che va da Arachova a Cirra, è un vasto uliveto verde e argento. Così è il celebre paesaggio delfico: rasserenante ma selvaggio, drammatico ma accogliente, che sembra vibrare al ritmo di una partitura impercettibile che inonda l’anima con la musica degli dei.
La bellezza della natura, unita alla presenza divina che permea ogni angolo di questo luogo, rende Delfi un luogo magico e mistico che continua a incantare i visitatori di tutto il mondo.
Scopri il teatro, i templi e gli altri tesori
Esplora i tesori antichi di Delfi, tra cui templi, teatro e altri monumenti di grande valore storico. Come un devoto dell’antichità, potrai camminare lungo la Via Sacra fino al maestoso Tempio di Apollo, decorato da scultori ateniesi e luogo in cui Pizia emetteva le sue profezie dal santuario interno.
Il tempio è circondato da monumenti dedicati alle antiche città-stato greche, ai loro capi e alla gente comune, e l’intero luogo continua a emanare un’energia unica che ti lascerà senza parole.
Guarda attentamente le rovine e scoprirai che risalgono a un tempio costruito nel 330 a.C. sulle fondamenta di un precedente tempio dorico eretto nel 505 a.C. A nord del santuario si trova il teatro, dove si svolgevano gare di musica e teatro.
Continuando verso l’alto, arriverai allo stadio, dove si tenevano i giochi pitici. Delfi è un luogo straordinario che offre una visione unica della ricca storia e cultura dell’antica Grecia, ti permetterà di immergerti completamente nell’atmosfera mistica e suggestiva di questo luogo magico.
La purificatrice Fonte Castalia
In un paesaggio dal fascino surreale e mistico, una sorgente sgorga nella gola delle rocce Fedriadi. È proprio qui che la Pizia e i suoi sacerdoti si lavavano e purificavano, come tutti coloro che chiedevano un consulto all’oracolo.
La storia della sorgente sacra risale al VI secolo a.C. e si sono conservate due fonti alimentate da essa. La prima, la più antica (risalente all’inizio del VI secolo a.C.), ha un pilone rivestito di marmo circondato da panche. La seconda, situata circa 50 metri sopra la prima, è di origine ellenistica o romana (probabilmente appartenente al I secolo a.C.) ed è caratterizzata da nicchie scavate nella roccia per ricevere i doni votivi, come descritto dallo storico Pausania.
La Fonte sacra Castalia è un luogo di grande importanza storica e spirituale, che rappresenta una tappa fondamentale per chi vuole comprendere appieno la magia e la mistica di Delfi.
Gli altri tesori archeologici
Il sito archeologico di Delfi è pervaso dai resti della sua gloriosa storia passata.
Tra le strutture antiche del santuario di Atena Pronaia si trova la tholos di Delfi, un tempio circolare che condivide le fondamenta con altri antichi templi di Atena Pronaia. Anche la tholos di Delfi è inclusa tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, a testimonianza dell’importanza storica e culturale di questa struttura antica.
Il Ginnasio di Delfi è un complesso edilizio del IV secolo a.C. a Delfi, in Grecia, che comprendeva lo xisto e la palestra insieme ai suoi edifici ausiliari come gli spogliatoi e le terme. Resti di edifici arcaici venuti alla luce sotto lo xisto erano forse connessi a un tempio di Demetra e testimoniano la sacralità di quel luogo attraverso i secoli.
La palestra di Delfi è un’importante struttura del ginnasio del santuario di Delfi, ed è considerata la più antica palestra ancora esistente del mondo greco. Risalente alla seconda metà del IV secolo a.C., la palestra fu costruita su due terrazze, con la palestra e i bagni situati sulla terrazza inferiore.
Nel corso dei secoli, la palestra di Delfi ha subito numerosi danni e cedimenti a causa dei frequenti terremoti e delle frane che hanno colpito la zona di Delfi, ma rimane comunque un importante simbolo della cultura e della storia antica della Grecia.
Visita il Museo Archeologico
Essenziale per chi visita oggi Delfi è anche il suo museo, anche per la sua natura e la sua posizione, che consente una vista spettacolare sulla valle e sulle imponenti montagne circostanti.
Il Museo Archeologico di Delfi è uno dei musei più importanti di tutta la Grecia. Costruito nel 1903 per ospitare i reperti dei primi grandi scavi condotti a partire dal 1892, il museo è stato oggetto di un importante rinnovamento e ampliamento nel 2004, con l’aggiunta di nuove esposizioni e l’organizzazione delle collezioni secondo i moderni standard museali. Il risultato è davvero affascinante e offre ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente.
Tra i pezzi più pregiati del museo, non si può perdere il meraviglioso Auriga, che attira l’attenzione di migliaia di visitatori ogni anno. Le 14 sale del museo contengono una vasta gamma di reperti archeologici che coprono un periodo di oltre duemila anni.
Scopri il Centro Culturale Europeo di Delfi
Il centro culturale di Delfi è una vera e propria eccellenza europea. Questo centro contemporaneo ospita spettacoli teatrali, conferenze, simposi internazionali sul teatro antico e mostre di artisti greci e stranieri.
La sua fondazione è stata promossa dall’ex primo ministro Konstantinos Karamanlis con l’obiettivo di creare un centro intellettuale paneuropeo e globale vicino alla città. Il complesso congressuale, che rappresenta un esempio emblematico del Movimento Moderno in architettura, risale agli scorsi anni ’60 ed è circondato da un affascinante parco di sculture.
Non perdere l’opportunità di visitare questo centro culturale unico nel suo genere, immerso nella bellezza naturale della Grecia centrale.
Partecipa alla rinascita dei Festival Delfici
I Festival Delfici furono delle manifestazioni culturali, musicali e teatrali che rappresentarono il risultato dell’impegno comune del grande poeta greco Angelos Sikelianos e di sua moglie per far rivivere Delfi come centro mondiale di cultura.
Questi festival si tennero in due edizioni, nel 1927 e nel 1930, presso le rovine del sito archeologico dell’antica città di Delfi, in particolare l’Antico Teatro e lo Stadio, coinvolgendo anche il Museo Archeologico e le strade del moderno villaggio.
Oggi, l’abitazione della coppia, costruita nelle vicinanze degli scavi, è stata trasformata in Museo dei Festival Delfici, dove sono custoditi oggetti preziosi come costumi, manoscritti e strumenti di vita quotidiana.
Scopri il misticismo dell’Antro Coricio
L’Antro Coricio è una grotta sacra a Pan e alle ninfe che si trova nella rupe occidentale dell’acrocoro, l’altra delle rocce Fedriadi in cui c’è la fonte Castalia, ed è caratterizzata dalla presenza di figure formate dalle stalattiti.
L’ingresso dell’Antro Coricio è alto circa due metri e mezzo, mentre l’interno raggiunge i 34 metri di altezza e i 70 metri di profondità.
Secondo la tradizione, questa grotta era l’abitazione del mostro Tifone, che cercò di contendere a Zeus il comando del mondo. Per questo, Zeus lo privò dei tendini delle mani e dei piedi e lo gettò nell’antro. Ancora oggi, l’Antro Coricio rimane un luogo affascinante e suggestivo, che attrae visitatori da tutto il mondo.