L’isola greca di Ikarìa, che richiama alla mente la sfortunata figura mitologica di Icaro, è una delle isole meno turistiche e meno visitate dai viaggiatori italiani. Per questo ha saputo mantenere il suo carattere autentico e la sua natura selvaggia, con paesaggi mozzafiato, aria pulita e gente molto accogliente.
Ikaria è una destinazione perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna della pace e della tranquillità, dove l’ambiente è ancora genuino ed il turismo di massa si mantiene a distanza.
Ikaria non ha tantissime spiagge, ma quelle che ci sono possono competere anche con le più belle che abbiate immaginato in Grecia. L’interno dell’isola è aspro ed una delle principali attrazioni sono le sorgenti termali sotterranee che si trovano vicino la città di Therma, celebri per la cura dei reumatismi e di tanti altri problemi (anche per l’infertilità femminile, si dice). Agios Kirykos, che era il capoluogo dell’isola prima del piano Kallikratis, è porto principale dell’isola.
Passeggiando per il paese si possono osservare le vecchie case, le stradine strette ed i cortili pieni di fiori. Da qui si possono fare gite in barca verso le piccole isole Fourni, che hanno spiagge meravigliose e sentieri dove fare escursioni nella natura ancora inviolata.
Cosa vedere a Ikaria in Grecia
Nelle vicinanze di Kampos, che anticamente era il capoluogo di Icaria, si possono visitare le rovine dell’Odeon Bizantino o Romano nel sito archeologico dell’antica Oenoe, un’antica struttura edificata nel primo secolo dopo Cristo. I suoi resti testimoniano che l’Odeon segue lo stesso schema architettonico dei teatri dell’Impero Romano, con tre sezioni principali che comprendono la scena, l’orchestra e la cavea.
Questo luogo rappresentava un punto di incontro per i nobili di Oenoe, che qui si riunivano per godere di spettacoli teatrali e musicali. Era un luogo per audizioni di magistrati ed importanti personalità, rappresentava un’importante istituzione sociale, un simbolo di prestigio per la città di Oenoe e un luogo di aggregazione per la sua elite.
In cima alla vicina collina di Agia Irini c’è il Museo Archeologico di Kampos, ospita una ricca collezione di oltre 250 reperti provenienti dall’isola di Ikaria. Tra i tesori del museo si trovano strumenti neolitici, vasi di ceramica, statuette di argilla, colonne, monete e lapidi scolpite.
Il museo è situato all’interno di un incantevole cortile, dove sorge anche la chiesa più antica dell’isola, risalente al XII secolo. La Chiesa di Agia Irini è stata costruita sulle rovine di una basilica del IV secolo, le cui colonne sono ancora visibili nel cortile e che a sua volta era stata edificata sul sito di un antico tempio dedicato a Dioniso.
All’estremità nord-orientale di dell’isola di Ikaria si può vedere ancora la splendida Torre di Drakano, uno degli esempi meglio conservati di torri militari ateniesi risalenti al periodo ellenistico. Costruita durante il regno di Alessandro Magno nel IV secolo a.C., questa torre calcarea fungeva da importante punto di osservazione per il traffico marittimo nel canale tra Ikaria e Samos nel Mar Egeo.
La torre faceva parte di una più ampia guarnigione, con l’acropoli, le mura e alcune case, di cui si possono osservare i resti nei dintorni. Da Drakano alla spiaggia di Agios Georgios, che prende il nome dalla chiesetta solitaria nei dintorni, ci sono delle bellissime calette dove fare il bagno. Per raggiungere Drakano, bisogna percorrere una strada sterrata che parte dal villaggio costiero di Faros.
Sotto il villaggio di Vaoni, a circa 50 metri al largo della costa del mare, si trova la “Roccia di Ikaros”, un luogo leggendario dove, secondo la mitologia, Icaro cadde in mare dopo aver perso le ali. Questo sito rappresenta un’importante testimonianza della mitologia greca e attira visitatori da tutto il mondo.
La costa circostante è formata da marmi scolpiti naturalmente, creando un paesaggio unico e straordinario che vale la pena esplorare. La bellezza e l’interesse storico del luogo lo rendono un’attrazione imperdibile per gli amanti della mitologia greca e della natura.
Il Monastero di Mounte Evaggelismos si trova vicino ai villaggi di Kastanies e Raches. Questo luogo sacro è immerso in una splendida cornice naturale, che comprende una piccola zona paludosa e una diga sul fiume Myrsonas, situata nella regione di Vathes.
Il monastero è dedicato all’Annunciazione della Vergine Maria e venne costruito intorno al 1460, quando un bambino icariota avrebbe avuto un sogno in cui la Vergine Maria gli indicava il luogo esatto dove trovare un’icona sepolta raffigurante l’Immacolata Concezione.
In quel luogo venne edificato il primo monastero, al quale furono successivamente aggiunte altre due cappelle, dedicate alla Sinassi dei Dodici Apostoli e all’Annunciazione. Ogni cappella presenta il proprio altare e l’ingresso principale.
La bellezza e la serenità del monastero, unita alla suggestiva natura circostante, lo rendono un luogo molto amato dai visitatori, che qui trovano un’oasi di pace e spiritualità.
Un altro importante e particolare luogo sacro da vedere a Ikaria è il Monastero di Osias Theoktisti, nel villaggio di Pigì, vicino a Kampos, nella parte settentrionale di questa suggestiva isola greca. Secondo la tradizione è dedicato al Beato Theoktiste di Molyvos, anche se non si sa con certezza quando è stato costruito.
L’iscrizione presente sul monastero indica che era in funzione già nel 1688, anno in cui si tenne la sua agiografia. Oggi nessun monaco vive nella struttura.
A pochi passi dal tempio principale si trova la Cappella di Theoskepasti, situata all’interno di una grotta e ricavata in maniera impressionante dalla roccia. Questa cappella rappresenta uno dei luoghi di culto più suggestivi al mondo.
Al suo interno, si può ammirare un’antica iconostasi scolpita, risalente al 1894 circa, che rappresenta una testimonianza preziosa della storia e della cultura dell’isola di Ikaria. Il Monastero di Osias Theoktisti e la Cappella di Theoskepasti rappresentano due luoghi di grande fascino e spiritualità, che non possono mancare in una visita dell’isola.
Il Castello di Koskinà è una fortezza bizantina risalente al X secolo, situata sulla cima di un’alta montagna che sovrasta il villaggio di Koskinà, nel cuore dell’isola di Ikaria. Questo castello era utilizzato per proteggere gli abitanti dell’isola dagli attacchi dei pirati e dei nemici, grazie alla sua posizione strategica su una montagna ripida e difficilmente accessibile.
All’interno del castello si trova la chiesa di Agios Georgios Dorganas, che rappresenta un importante luogo di culto per gli abitanti dell’isola. La salita al castello non è troppo impegnativa, ma richiede comunque uno sforzo considerevole. Però la vista mozzafiato che si può ammirare dall’alto ripaga ampiamente l’impegno richiesto.
Il Tempio di Artemide a Nas rappresenta uno dei luoghi di maggior interesse storico e culturale dell’isola di Ikaria. Risalente al VI secolo a.C., questo tempio fu costruito dagli abitanti locali in onore della dea Artemide, patrona dei marinai e protettrice dei cacciatori e degli animali selvatici.
Nas, il luogo in cui sorge il tempio, è considerato dagli storici il primo insediamento di Ikaria. Fin dall’antichità, nel corso dei secoli ha fornito un ancoraggio sicuro alle navi da carico che navigavano verso l’Asia Minore. Purtroppo però, intorno al 1830 gli abitanti dei villaggi di Ikaria abbatterono gran parte dei blocchi di pietra del tempio per costruire una chiesa.
Oggi, del santuario dove un tempo si svolgevano i riti religiosi, restano solo le vestigia e le rovine. Alcune parti del pavimento e delle colonne del tempio sono sopravvissute alle ingiurie del tempo e l’intera area è piena di frammenti di marmo, che rappresentano una preziosa testimonianza della storia e della cultura dell’isola di Ikaria.
Le rovine delle antiche terme romane situate nella città di Therma, costruite durante l’epoca ellenistica, costituiscono gli unici resti della prospera città di Ikarian, che un tempo attirava visitatori provenienti dalla Grecia e dall’Asia Minore per le sue sorgenti termali minerali terapeutiche.
L’antica città di Therma era ampiamente conosciuta durante il suo periodo di massimo splendore, ma scomparve a seguito di un violento terremoto che la colpì intorno al 205 a.C. Sebbene la città sia scomparsa, alcuni dei suoi resti sottomarini possono ancora essere scoperti attraverso lo snorkeling, dove essa è sprofondata in mare proprio al largo delle terme romane.
Continuando il percorso, si arriva sulla costa dove l’acqua minerale calda sgorga nel mare, a Loumakia, offrendo un’opportunità unica per fare il bagno.
Nel parte più settentrionale dell’isola il principale porto è quello di Evdilos. Il porticciolo pittoresco, il molo con i palazzi antichi, le strade strette, le scale lastricate e le case ornate di fiori, creano un villaggio architettonicamente affascinante che rivela l’amore degli abitanti per la loro terra e il loro senso artistico.
Evdilos può essere considerato il villaggio più tradizionale dell’isola di Ikaria dal punto di vista architettonico.
Anche ad Akamatra, villaggio a sud di Evdilos, non mancano le belle cose da vedere: un museo tradizionale, delle piccole cappelle ed in particolare una quercia di cinquecento anni che un tempo era usata come forca.
Nel villaggio ci sono vecchie case con graziosi balconi, un kafenion locale sotto la frescura degli alberi e il calore generale emanato dalle scene della vita quotidiana, fatta anche di lavoratori locali, chiesette e asini.
L’area di Alama riserva ai visitatori antichi mulini ad acqua alimentati dalle sorgenti della zona, un bosco di platani e soprattutto la Grotta di Alama, piena di stalattiti e stalagmiti. I villaggi dell’interno non sono facili da raggiungere se non si è pratici del posto, ma possono riservare delle bellezze naturali come boschi di pini e querce o piccoli vigneti.
Le spiagge più belle di Ikaria
Poco a nord di Agios Kirykos, andando verso Therma, la spiaggia di Prioni è un’incantevole insenatura caratterizzata da sabbia e ciottoli. Le scogliere e le rocce che la circondano offrono la possibilità di tuffarsi, mentre accanto alla spiaggia principale c’è una piccola caletta intima accessibile solo a nuoto.
Xilosirtis è una lunga e tranquilla spiaggia di ciottoli molto amata dai residenti del villaggio omonimo. Sulla spiaggia c’è un piccolo molo perfetto per la pesca. Ci si arriva attraverso un percorso scalinato che parte dalla parte bassa del paese.
La spiaggia delle Seychelles è considerata una delle più belle e affascinanti di Ikaria. Gli abitanti del vicino villaggio di Magganitis la sorvegliano con attenzione e preferiscono mantenerla non troppo affollata.
Questa spiaggia di ciottoli si trova all’interno di un’insenatura intima e pittoresca, con interessanti formazioni rocciose tutt’intorno e un’acqua cristallina dal colore impareggiabile.
La spiaggia delle Seychelles si trova a circa 25 chilometri a ovest di Agios Kirikos, andando verso il villaggio di Magganitis. Per accedere alla spiaggia, si deve seguire un sentiero che parte dalla strada principale e scende lungo il greto di un fiume.
Iero è una spiaggia ideale per gli amanti dello snorkeling, nella parte più a nord-ovest dell’isola. Questa baia protetta presenta alcune interessanti formazioni rocciose e lungo la spiaggia, sulla destra, si può trovare una grande grotta che potrebbe essere stata un tempio dedicato a Dioniso. Un sentiero segnato conduce all’area della grotta che può essere facilmente esplorata.
La spiaggia di Faros è una meta popolare anche per chi si trova ad Agios Kiryakos o nei villaggi circostanti, grazie alla sua vicinanza e alle acque ideali per il nuoto e gli sport acquatici in mare. Questa spiaggia di sabbia e ciottoli si estende per una lunga distanza, percorrendo l’intera lunghezza del villaggio e poi curvando verso la punta settentrionale dell’isola.
Faros è un luogo ideale per soggiornare per alcuni giorni, con una vasta scelta di camere e appartamenti in affitto sulla spiaggia e nelle zone retrostanti. È anche una base perfetta per visitare la Fortezza di Drakano, la spiaggia di Agios Georgios e tutti i luoghi più interessanti nella parte orientale dell’isola.
Quella di Anefanti è una bellissima spiaggia di sabbia e ciottoli sulla costa orientale dell’isola di Ikaria, perfetta per chi vuole godersi il mare ed il sole in tranquillità. Il paesaggio naturale è davvero incantevole, ma se avete intenzione di passare molto tempo in spiaggia andateci attrezzati, perché non ci sono servizi, bar o altro.