Rodi è la più grande isola del Dodecaneso e sicuramente una fra le più conosciute di tutta la Grecia. Ma, purtroppo, è anche una di quelle dove la presenza dei turisti nei mesi estivi è più massiccia.
Quest’isola può essere la metà perfetta per chi cerca bellissimo mare e spiagge da cartolina, ma anche per chi vuole fare un tuffo nella storia millenaria che l’accompagna.
Secondo la mitologia greca l’isola di Rodi nacque dalla passione tra Helios, il dio del sole, e la ninfa Rhodos, figlia di Afrodite e Poseidone. La storia di Rodi che conosciamo invece inizia nella preistoria, con l’arrivo di marinai dall’isola di Creta, per poi diventare nei secoli un porto di particolare importanza nel bacino del Mediterraneo.
Qui si trovava il Colosso di Rodi, una delle 7 meraviglie del mondo antico, che fungeva da faro e guida per i navigatori che raggiungevano le sue coste.
La storia di Rodi assume particolare importanza con l’arrivo dei Cavalieri di San Giovanni dalla Terra Santa, che qui eressero castelli e fortezze. Vale la pena visitare la bianca cittadina di Lindos e conoscere uno dei borghi più belli della Grecia, visitare l’imponente acropoli dove si trova anche il castello dei Cavalieri Ospitalieri del XIV secolo.
Le spiagge di Rodi sono tutte spettacolari e sull’isola vi sono importanti siti archeologici come l’antica Kamiros o il sito di Ialyssos. In quest’isola greca con un ricco patrimonio storico non mancano chiese, monasteri e moschee, ma anche interessanti musei.
Le spiagge di Rodi
Un grande richiamo di Rodi sono le sue splendide spiagge che circondano l’intera isola. In tutte si possono trovare servizi per turisti e viaggiatori in vacanza, la maggior parte consentono il topless e ci sono anche quelle riservate ai nudisti, come una parte della spiaggia di Faliraki.
Molte delle spiagge di Rodi sono talmente belle e ben attrezzate da ricevere continuamente la Bandiera Blu europea.
Una delle migliori spiagge di Rodi, ma anche molto frequentata, è Tsambika, sulla costa orientale a sud del parco dove si trova il Monastero di Panagia Tsambika.
Sulla costa sud-orientale, da Pefki fino a Prasonisi, c’è una serie ininterrotta di spiagge sabbiose meravigliose, non tanto frequentate ed abbastanza tranquille.
La spiaggia di Elli, all’estremità settentrionale, è considerata una delle più belle del Mediterraneo, anche se in estate è solitamente piuttosto affollata.
Un’altra ottima scelta è la spiaggia di Kallithea, indubbiamente una delle più pittoresche nel nord di Rodi, affascinante anche per il suo paesaggio circondato da pini e palme, dove si può passeggiare tra le terrazze naturali in pietra e immergersi in acque cristalline, con sullo sfondo le terme di Kallithea.
Gli amanti del cinema potranno apprezzare la spiaggia nella baia di Anthony Quinn, costa nord-orientale vicino Faliraki, che prende il nome dall’attore americano del film “I cannoni di Navarone”, ambientato proprio nella baia di quest’isola.
Più a sud seguendo la costa, c’è la tranquilla Traganou Beach, un posto davvero magnifico, così come la baia di Stegna vicina al villaggio di Arcangelo.
Nell’estremo sud si trova la spiaggia selvaggia e naturale di Prasonisi, luogo preferito da surfisti avventurosi, da chi ama il windsurf e il kitesurf, dove si tengono vari eventi sportivi organizzati sull’isola.
Vlycha invece, a 3km da Lindos, è la spiaggia ideale per le famiglie con bambini in quanto la sua bellissima baia sembra una grande piscina, con un ingresso graduale al mare senza nessun rischio.
Cosa vedere a Rodi
Capoluogo dell’isola è la città di Rodi, divisa in due parti molto distinte. La parte nuova della città da l’impressione di trovarsi in una moderna metropoli, con grandi viali e tantissimi alberghi che si susseguono, anche sul lungomare.
La Città Vecchia invece è racchiusa nelle mura medievali e con i suoi gioielli architettonici è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1988.
Questa parte della città deve la sua costruzione all’arrivo sull’isola dei Cavalieri di San Giovanni all’inizio del 1300, che vi rimasero regnando fino al 1519.
Da visitare assolutamente il Palazzo del Gran Maestro, una fortezza che domina la città dalla cima della collina che raggiunge percorrendo la Strada dei Cavalieri (Odos Ippoton).
L’Ospedale dei Cavalieri, nel cuore del centro medievale di Rodi, è un bellissimo edificio costruito inizialmente con l’idea di essere usato come magazzino ed armeria, è attualmente la sede del Museo Archeologico di Rodi, che possiamo visitare durante il nostro viaggio.
Tra le esposizioni spicca la scultura della Venere di Rodi del I secolo a.C., ma si possono apprezzare anche il cortile interno composto da una galleria d’archi (che conduce al primo piano dove c’era l’ospedale) e la bella cappella gotica all’ingresso.
Il porto di Mandraki risale ai tempi dei primi insediamenti cretesi sull’isola e si presume che sia anche il posto esatto in cui sorgeva il “Colosso di Rodi”.
È il porto dell’attuale cittadina di Rodi, vicino alla città medievale, e vi si trovano le due colonne che proteggono l’ingresso del porto, una su ciascun lato. Nella parte superiore ci sono le statue in bronzo che rappresentano i cervi, simboli importanti della città.
Oltre alle rovine della Cattedrale gotica della Madonna del Borgo, possiamo visitare altre chiese e cappelle molto interessanti come Agios Fanourios, Agios Pantaleimon, Agia Ekaterini o affascinanti moschee ottomane, senza dimenticare il suggestivo quartiere ebraico fino alla piccola sinagoga Kahal Shalom.
Dopo il capoluogo la località più nota dell’isola è Lindos, antichissima cittadina abitata sin dal 3000 a.C. . L’attrazione principale di Lindos è la sua Acropoli, risalente al IV secolo a.C., costruita su una piccola collina raggiungibile a piedi o a dorso di mulo, dal quale si può godere di un panorama mozzafiato verso il mare e la città.
Anche qui i Cavalieri di Rodi hanno lasciato le loro tracce nella storia, costruendo una imponente muraglia che cinge e protegge l’intera Acropoli ed un grande Castello, che in parte è possibile visitare.
Centro religioso molto importante nella Grecia antica era il Tempio di Atena Lindia, del quale ora restano solo alcune colonne ed il basamento che ospitava una statua dedicata alla dea. Nell’antichità persino Alessandro Magno vi si recava in pellegrinaggio.
La sera Lindos si trasforma come la maggior parte delle località turistiche greche e i suoi tanti resort, locali, discobar e discoteche animano la notte e la riempiono di mondanità.
Il Castello di Monolithos, purtroppo attualmente in rovina, è arrocato su una collina rocciosa a 300m sul mare, molto vicino al villaggio di Apolakkiá. Venne costruito nel XIV secolo dai cavalieri di Malta per proteggere la zona dalle incursioni dei pirati e non fu mai conquistato.
Il luogo offre una magnifica vista dell’Egeo che può arrivare fino alla vicina isola di Chalki, ma per raggiungerlo bisogna risalire un vecchio sentiero ed una ripida scalinata in pietra.
Il Castello di Kritinia si trova poco più a nord, ad una cinquantina di km dalla città di Rodi, anch’esso sulla cima di una collina per proteggere gli abitanti di Kritinia dagli attacchi della flotta ottomana.
Fu costruito dall’architetto dalmata-veneziano Giorgio di Matteo o Giorgio Orsini da Sebenico in uno stile architettonico bizantino medievale, al suo interno si trova la chiesa di San Paolo e qui si organizzano diversi eventi culturali e festival.
Un luogo di interesse particolare a Rodi è il piccolo villaggio di Koskinou, che può offrire una delle migliori viste della costa orientale dell’isola greca del Dodecaneso. Anche se si trova in una zona abbastanza turistica, la vita nel villaggio è ancora molto tradizionale, con le sue stradine tortuose e le case dipinte con colori vivaci, decorate con fiori, bouganvillee e gelsomini.
Questo spettacolo unico in tutta l’isola attira molti fotografi e scrittori per i suoi dettagli architettonici interessanti. Durante un’escursione in questo sorprendente posto, non perdere l’occasione per visitare anche le piccole chiesette di Agia Irini e Agios Lukas.
Vicino al villaggio di Kolympia non si può proprio perdere il bellissimo Bosco delle sette fonti o delle sette sorgenti (Epta piges), che vicino al fiume Lountanis alimentano il lago di questa meraviglia naturale.
Lascia l’auto nel parcheggio ed inizia l’esplorazione attraverso una rete di piccoli sentieri e ponti di legno, in un posto circondato da grandi alberi e fitta vegetazione. Lungo il cammino troveremo una grande varietà di fiori ed una fauna ricca di uccelli, oche, pavoni ed una rara specie di pesce che vive solo in questo lago di Rodi.
Per arrivare al lago un tunnel stretto e buio di quasi 200m, ma si tratta di un’esperienza molto stimolante, mentre possiamo sentire l’acqua ai nostri piedi e camminiamo nella penombra fino alla luce. Chi proprio non ce la fa, può fare un percorso parallelo, dove godere della pace e del fresco del luogo, contemplando vecchi mulini.
A poco più di venti km dalla Rodi medievale c’è un altro luogo fantastico di quest’isola: la valle delle farfalle. Lungo un percorso che termina vicino il monastero di Panagia Kalopetra, a 470m di altitudine, si trova una valle dalla vegetazione lussureggiante, con alberi secolari e piccoli corsi d’acqua, laghetti e cascate.
L’attrazione della valle sono le farfalle che si posano sugli alberi e sulle rocce, coprendoli interamente, attirate dalla resina degli alberi in cerca di un rifugio per riprodursi.
Il luogo fa parte di un’area protetta e può essere una delle più belle esperienze del nostro viaggio, ma ci sono rigide regole che bisogna rispettare in ogni momento per non disturbare le farfalle (non fumare, non gridare, non fare rumore, eccetera).