Famosa per aver dato i natali a Ugo Foscolo e Dionisios Solomos, autore dell’inno nazionale greco, Zante (o Zacinto per molti italiani) lo sta diventando altrettanto per i suoi tesori faunistici e naturali. La baia di Laganas infatti, un litorale di circa 5 km, è la più importante area di nidificazione nel Mediterraneo delle tartarughe caretta caretta.
L’area coinvolta comprende sei spiagge dalla sabbia dorata ed è riserva naturale protetta dal WWF e controllata dalla guardia costiera greca. Ma le tartarughe non rappresentano la sola ricchezza faunistica dell’isola, scelta come habitat anche da foche monache, cigni selvatici, falchi e altre varietà di uccelli marini.
Verdeggiante come tutte le isole Ionie, l’entroterra di Zante presenta grandi distese di ulivi, frutteti e vigneti, dal quale si produce il buonissimo vino bianco Popolaro.
Cosa vedere a Zante
Il capoluogo dell’isola è Zakynthos, vivace cittadina quasi interamente distrutta dal devastante terremoto del 1953 che colpì tutte le isole Ionie e ricostruita con gusto cercando di rispettare l’architettura tradizionale. La città ha bellissimi edifici neoclassici, una fortezza, delle belle chiese e dei musei, in particolare il Museo di arte bizantina.
Al terremoto è scampata la cattedrale di Agios Dionisios, patrono dell’isola, che si trova vicino al porto ed ha il campanile più alto del luogo. All’interno dell’edificio religioso, un reliquiario in argento conserva il corpo del santo ed affreschi di grande bellezza ornano le sue mura.
Un’altra chiesa molto interessante, sopravvissuta al sisma è la chiesa del XV secolo dedicata ad Agios Nikolaos, situata sul lungomare. Il grande lungomare di Zacinto Città si estende da Piazza Solomos fino al porto ed è la zona più popolare e frequentata di Zante, dove non mancano i ristoranti, i negozi turistici e le agenzie dei tanti traghetti per spostarsi tra le isole e le Grecia continentale.
Fuori dalla cittadina, sulla sommità di una collina boscosa, nella zona di Bohali, ci sono i resti di un bel castello veneziano (di cui rimangono solo la porta ed una parte delle mura esterne) che offrono una fantastica vista panoramica sull’isola. Vicino al castello si possono visitare la chiesa di Agios Filikon, famosa per l’icona che ospita, davanti alla quale giuravano i rivoluzionari greci dell’organizzazione Filikí Etería.
I villaggi montuosi dell’isola sono particolarmente caratteristici e tradizionali, alcuni con splendidi palazzi sopravvissuti al tremendo terremoto. Uno dei villaggi interni da non perdere è Machairado, interessante soprattutto per la chiesa trecentesca di Agia Mavra, con un imponente campanile veneziano, icone ed affreschi.
A circa 3km dal capoluogo c’è uno dei villaggi costieri più turistici dell’isola, Argassi. Nelle vicinanze, sul monte Skopos, si può visitare quel che rimane del monastero della Madonna Skopiotissa, ormai semidiroccato, con gli interni ricchi di affreschi, costruito sulle rovine di un antico tempio dedicato ad Artemide.
Nella zona sud-occidentale di Zante, adagiato su una collina ad una ventina di chilometri dal capoluogo, c’è il villaggio di Keri. Con meno di mille abitanti, si tratta di un villaggio tranquillo ed affascinante che conserva un forte carattere tradizionale con le case in pietra e le stradine strette.
Questo posto è in gran parte sfuggito all’enorme crescita turistica e la parte più interessante è la piazza principale, da dove si gode di una magnifica vista sul Mar Ionio. Limni, il porto di Keri a circa 5 chilometri, è il riparo di molte barche da pesca e yacht, con una spiaggia abbastanza trafficata e la possibilità di raggiungere per una gita la vicina isoletta di Marathonissi.
Altro bel villaggio nel sud di Zante è Vasilikos, nella parte orientale però, con una magnifica e lunghissima spiaggia, molto frequentata. Tanti piccoli villaggi interni sono molto caratteristici e andrebbero visti almeno una volta, in un giro veloce tra le strade quasi sterrate tra le colline di questo gioiello nel Mar Ionio: Agalas, Lithakia, Machairado e altri ancora fino a Volimes, quello più settentrionale.
Uno dei principali luoghi di interesse di Zante sono le Grotte Blu che si trovano sulla costa occidentale, accessibili solo via mare grazie alle barche che organizzano tour ed escursioni. Il riflesso del blu intenso del mare nelle grotte, insieme alla luce, crea un’atmosfera quasi magica.
Per chi ama le immersioni sarà una bellissima esperienza immergersi nelle acque turchesi di questi anfratti rocciosi marini, con gli archi creati dall’erosione in un paesaggio naturale fantastico.
Nell’estremità nord-orientale dell’isola ionica invece si può visitare il Parco di Pietra Askos, un luogo unico che si può considerare una riserva forestale, uno zoo naturale, un santuario di fauna selvatica, un campo di ricerca agricola ed un sito archeologico, tutto insieme nello stesso posto. Ci sono tantissimi animali di ogni specie (cervi, pony, scoiattoli, conigli, pavoni, tartarughe, capre, mucche, cavalli, etc.), con le stalle, l’uliveto, la vigna in un ambiente naturale in cui crescono oltre 170mila piante, arbusti ed alberi.
Le spiagge di Zante
Ma ad attrarre maggiormente i turisti a Zante sono senz’altro le bellissime spiagge che può vantare. La più famosa di queste è quella di Navagio (o Navaghio, Navayio), con il relitto dell’imbarcazione di contrabbandieri naufragata sulla spiaggia, accessibile solo dal mare. Le barche che raggiungono questa spiaggia da sogno partono dal porto del capoluogo (più lontano, ci vuole più tempo) e dal piccolo porto nella scogliera tra Kampi ed Exo Chora, più vicino alla spiaggia del Naufragio.
Altra spiaggia fantastica alla quale è difficile accedere ed è meglio arrivarci dal mare è Xigia. Molto bella anche la zona del promontorio di Skinari, il capo settentrionale dell’isola, dove è possibile visitare le numerose grotte marine.
Nella zona sudorientale, più pianeggiante, le spiagge sono numerose: Porto Zoro, Gerakas (dove è facile vedere le tartarughe), Dafni, Kalamaki, Porto Vroma, la già citata Laganas (abbastanza affollata, la più frequentata dai turisti stranieri) e tante altre.
Se invece state cercando qualcosa di ancora più bello, naturale e riservato, non vi resta che noleggiare una barca o concordare un’escursione agli isolotti di Marathonissi e Pelouso, vicini alla costa meridionale, che fanno parte del Parco nazionale marino di Zante e sono il vero regno delle tartarughe e altre specie marine.